Wicked Dub Division / Deepest Tour
Scugnizzo Liberato e Napoli Sound Migration presentano:
WICKED DUB DIVISION & Michela Grena feat. Dubdadda & Baltimores
Deepest Tour – New album
open act: Dub Harp – Live set
14 Dicembre 2019 / H 21.30
DOVE: Scugnizzo Liberato, Salita Pontecorvo, 46
SOTTOSCRIZIONE CONSIGLIATA: 5 EURO
I Wicked Dub Division presentano il loro nuovo album Deepest, un elogio al profondo, che è dub nella sua essenza, arricchito da varie collaborazioni e ospiti.
È il quarto lavoro in studio della formazione italiana, e terzo dall’arrivo di Michela Grena, dopo Wadada (2011), Dub Drops (2015) e Red (2016).
Deepest è il desiderio di rallentare, di riflettere, di diminuire le parole e le immagini per ritrovarsi nella musica che fonde il legno della batteria e il pulsare delle linee del basso con l’elettronica più tagliente e una voce femminile decisa e a tratti eterea.
La band lo descrive così: “La sonorità che lo rappresenta è sotterranea e subacquea e un voler ritornare attraverso l’ipnosi della musica ad una dimensione personale, lontana dalle urla del mondo, immaginandosi nel fondo dell’oceano, cercando senza paura una luce nel buio per entrare a far parte del flusso della musica e ritrovarci”.
L’album esce accompagnato dal video You Can Fly insieme alla North East Ska Jazz Orchestra, un nuovo capitolo di questa collaborazione dopo l’enorme successo di Mama, il cui video ha superato i quattro milioni di visualizzazioni dalla sua pubblicazione nella primavera del 2017.
Alcuni dei musicisti e cantanti della big band italiana partecipano anche ad altri brani dell’album, che vede inoltre le collaborazioni di Dubdadda (Zion Train) in Protect Me In Dub e il cantante francese Baltimores in Heroes Never Give Up.
Presenti infine due remix realizzati rispettivamente da Zion Train e Buriman (Moa Anbessa).
Deepest è stato registrato al WDD Studio di Treviso, mixato presso il Magister Recording Area (Treviso) e il WDD Studio e masterizzato da Master Daniele Antezza al Dadub Studio, Berlino.
È disponibile su tutte le piattaforme digitali e il disco fisico può essere acquistato durante l’evento.
open act
Dub Harp Live Set
Dub Harp è un artista eclettico e suona vari strumenti.
Rappresenta un viaggio musicale iniziato nelle acque fangose ma fertili del delta del Mississippi per finire con la musica dei cantieri giamaicani e le piste da ballo dei moderni sistemi audio europei. I viaggi musicali di Dub Harp’s hanno scavato le sue radici nella musica blues delle piantagioni di cotone americane e, passando per i campi di zucchero giamaicani, sono arrivati all’attuale suono post industriale britannico. Dub Harp è un melting pot musicale di blues, roots reggae, dub e dub steppa, che mescola proiezioni passate, presenti e future di musica nera sia in termini di ritmo che di beat. Pasquale Lamberti, alias Dub Harp, ha iniziato la sua carriera musicale come chitarrista, armonicista e amante della musica blues. Il suo amore per il blues e la musica nera in generale lo porta ad oltrepassare i confini di questo genere per arrivare al roots reggae e al dub. Questa evoluzione si concretizza in una breve esperienza come chitarrista della band napoletana Roots Defender Band, che lo vede co-sceneggiatore di una delle uscite della band per il sistema audio Bababoom Hi-Fi (RUMORS). . In seguito si è concentrato sulla sperimentazione del suono blues, in particolare quello dell’armonica, nei moderni contesti musicali del dub digitale britannico e del dub francese ed è diventato Dub Harp. Questo ha dato vita a potenti sessioni e collaborazioni con alcuni dei migliori artisti del panorama nazionale e internazionale.
Più recentemente, una fusione di vari musicisti della scena campana vede Dub Harp tra i membri fondatori del progetto musicale Magma Dub con l’uscita di un EP per le etichette Rupa Rupa Rupa e Bass Pirates. Da questo EP uscirà “A 12” e la band campana lavorerà con l’artista giamaicano Danny Red.
Lo Scugnizzo Liberato, già carcere minorile Filangieri, oggi un bene comune della città di Napoli, si trova a Salita Pontecorvo 46.
La comunità che se ne prende cura si occupa della sua gestione e ne garantisce l’accessibilità a tutti e tutte. Lo Scugnizzo è un luogo aperto e condiviso: i contributi raccolti all’ingresso sono utilizzati esclusivamente per finanziarne attività e progetti.