Verso Parentalia V

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Alla dicotomia tra la difesa reazionaria delle “nostre tradizioni” e l’importazione a scopo consumistico di usanze estere, opponiamo la fondazione di tradizioni contemporanee autenticamente nostre, vissute e create dal basso intorno ai nostri desideri, alle nostre pratiche.
Rivendicandoci il diritto di sentire come “nostro”, da abitanti del 21esimo secolo di una terra antichissima, un patrimonio culturale che va dai Parentalia romani ai travestimento di Halloween, dall’estetica cape di morto del metal alle anime pezzentelle, dal giorno dei morti cattolico alle pratiche DIY.

Ci siamo appropriati con le nostre tradizioni di questo 31 ottobre, un giorno particolare dell’anno solare in cui tante culture hanno voluto vedere un momento di passaggio verso il solstizio d’inverno, che da dicembre segnerà la rinascita del sole e la lenta sconfitta dell’inverno, un giorno in cui i confini tra il mondo dei vivi e la realtà oltremondana si assottigliano.
È in questo momento che ripartiremo con la prima serata votata interamente all’elettricità, alle valvole e alla musica dopo più di un anno e mezzo. Ripartiamo da una tradizione, da un rito conosciuto, sperando che sia di buon auspicio e di vedere i decibel e i led stroboscopici tornare a prevalere sul silenzio e il buio che ha preso d’assalto i palchi ormai per troppo tempo.

Senza dimenticare le difficoltà vissute e quelle che ancora stiamo affrontando affronteremo, senza fretta ma con una calma inarrestabile, sempre in direzione opposta.
Festina lente.

Parentalia V – Festa di Halloween A-tipica // Scugnizzo Liberato