Spazio alla Musica | Gravità Zero 6.?

Published by totore on

Gravità Zero è sempre stata più di una rassegna di concerti.
Gravità Zero è un laboratorio dinamico in cui si scopre e contemporaneamente ci si scopre. Una dimensione egualitaria, dove si lavora per regalare a se stess* e a chi ascolta, qualcosa di unico. Ogni serata ha segnato ed insegnato.

Un ragazzo canta mentre imbraccia una chitarra, alle sue spalle uno striscione con scritto: NaDir, Napoli direzione opposta

Quest’anno abbiamo voluto spingere ancora di più per dar vita a un laboratorio, una prima esplorazione che, seppur a metà, si è già rivelata più che soddisfacente. Abbiamo ricevuto un numero sorprendente di domande, che ha quasi raddoppiato quello degli anni precedenti, un flusso incredibile di nuove scoperte che non vediamo l’ora di far suonare ed altre che è stato incredibile avere sul palco.
Rafforzat* dalla vostra fiducia, ci siamo sentit* più liber* di sperimentare con una programmazione più variegata, con due bandi diversi e con dei generi che non avevamo mai avuto modo di ospitare. La musica a Napoli piano piano si sta rianimando e di questo possiamo solo gioire.

Ci teniamo ribadire un concetto che sottolineiamo in ogni call: pensiamo che creare una comunità di persone che amano, producono e scrivono la musica sia una priorità per questa città; invitiamo a sostenere le band e le serate che verranno, anche da chi ha già suonato su questo palco e chi ci suonerà. Ringraziamo le band e i progetti solisti che ci hanno scritto. La forza che ci date è enorme e siamo sopraffatt* dall’entusiasmo che mostrate.
Scegliere è stata un’impresa ardua, dettata dalla necessità di garantire un numero adeguato di eventi e permettere la restante programmazione del Teatro Del Filippo (fatta non solo di musica) e garantire la miglior presenza dalle persone che compongono NaDir.

Ai progetti non selezionati vogliamo dire: non arrendetevi. In tutte le ore di ascolto nessun gruppo ci ha mai deluso davvero e ognuno ha qualcosa di personale da offrire.
Continuate a suonare, creare musica, perché siete il sangue di questa città.
Grazie per questa splendida prima fase e ci vediamo tra pochissimo per l’inizio della seconda, sempre in Direzione Opposta.