Zu + OEAS / DiRotta su NaDir

Published by totore on

Dopo 7 anni dall’ ultimo concerto in formazione originale, gli Zu scelgono la città di Napoli per ripresentarsi per la prima volta in trio nella loro formazione originale composta da Jacopo Battaglia alla batteria, Luca T Mai al sax baritono e Massimo Pupillo al basso elettrico.

Ad aprire la serata l’esibizione dell’OEAS in formazione allargata, per un appuntamento unico della rassegna “DiRotta su NaDir” nata dalla colaborazione tra il NaDir Collective e L’Asilo Filangieri.
Evento Facebook


27 GIUGNO 2018 / START H: 21:00
DOVE: Scugnizzo Liberato – Salita Pontecorvo, 46 (Napoli)
CONTRIBUTO: €5

Zu – H 22:30
Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche – OEOAS – H 21:50

Zu

Nati nel 1997 ad Ostia ( Roma ) Attivi dal 1999 su disco e dal vivo.
Circa 18 album e più di 2000 concerti in tutto il mondo: Europa, Stati Uniti, Canada, Messico, America del Sud, e perfino Africa.
Uno dei pochi nomi italiani ad aver varcarto i confini nazionali e ad aver suonato nei principali festival mondiali in ambiti diversissimi fra loro, dal metal, alla musica contemporanea, all’ avanguardia e al jazz.
La fortuna e la croce degli Zu è sempre stata quella di aver da subito cercato una propria voce personale e di non aver mai fatto parte di alcuna scena o genere musicale. In un mondo in cui tutto va catalogato ed etichettato questa è stato un approccio eretico, che però ha fatto sì che venissero chiamati in tutto il mondo. Anche nel loro sviluppo personale come band sono passati per molte fasi diverse, dalle architetture iniziali molto spigolose ad una fase molto metal ed industrial com Carboniferous, e dopo il 2011 con il distacco temporaneo del batterista originale, Jacopo Battaglia, a cercare nuove vie e nuove alleanze. Fino ad uscite come The Left Hand Path con Eugene Robinson alla voce, e Jhator , per l’ etichetta inglese House Of Mythology, un opera di sapore quasi classico,con 11 musicisti provenientii da ogni parte del mondo. Per il 2018 si attende il nuovo album chiamato “Mirror Emperor” che uscirà sempre per House Of Mythology, a nome Zu93, e che suggella un lavoro lungo 7 anni di collaborazione con il fondatore dei Current 93, David Tibet.
Nel corso degli anni gli Zu hanno mantenuto un approccio radicalmente aperto e curioso, collaborando su disco e dal vivo con musicisti di enorme calibro e spessore, come Mike Patton, con cui hanno fondato lo Zu/Patton Quartet, a King Buzzo dei Melvins, FM Einheit degli Einsturzende Neubauten, Stephen O’Malley dei Sunn o))), fino a mostri sacri del freejazz come Mats Gustafsson, Ken Vandermark e Peter Brotzmann, musicisti di elettronica sperimentale come Nobukazu Takemura e rapper come Dalek. Oltre ai 18 album hanno pubblicato un numero francamente incalcolabile di ep, singoli , apparizioni su compilation e collaborazioni.
Loro brani sono stati eseguiti da ensemble di musica contemporanea. Hanno collaborato con il regista teatrale Romeo Castellucci per uno spettacolo della Societas Raffaelo Sanzio. Ma forse la più grande sorpresa di tutta la loro storia, è stata quella di ritrovarsi un giorno a Vienna, nella casa di Gyorgy Ligeti, uno dei più grandi compositori della musica del 900, e scoprire che possedeva ed ascoltava una copia del loro album Igneo.

Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche – OEOAS

Un incontro tra improvvisazione orchestrale e composizione con musicisti che operano in nuove tecnologie elettro-elettroniche e musicisti con strumenti tradizionali. Saranno più di 50 gl’interpreti e saranno diretti da un conductor con segnali e proiezioni luce in un linguaggio creato ad hoc per l’esibizione del 27 giugno, una performance di 20 minuti dove la dislocazione dei musicisti sarà una vere sorpresa per il pubblico.
L’orchestra dell’officina arti soniche nasce all’interno della classe di musica elettronica del Conservatorio di Napoli, ma in breve tempo musicisti provenienti da altre classi del conservatorio e anche dall’esterno di questa istituzione l’hanno trasformata in una sorta di “struttura aperta”, multi-identitaria. Oggi conta un potenziale di oltre i 150 elementi. Il cuore pulsante di quest’orchestra è la “conduzione OEOAS”. Tale pratica ha due fondamentali propositi: stimolare la creatività musicale estemporanea collettiva e incentivare, nella figura del direttore d’orchestra, l’arte della “maieutica”.
Può vantare esibizioni sotto la direzione di Elio Martusciello, Carl Hubsh e Alvin Curran, sotto quest’ultimo i musicisti coinvolti furono 110 provenienti da tutt’Italia più tre elementi Europei.

#dirottasunadir #direzioneopposta